Come lo yoga supporta il nostro benessere quotidiano

Come lo yoga supporta il nostro benessere quotidiano

Lo yoga è una pratica millenaria che fa bene a corpo, postura, respiro e spiritualità ed è ormai riconosciuto per il suo positivo impatto sulla salute delle persona. I motivi che possono far avvicinare una persona allo yoga sono moltissimi e non sempre di natura spirituale: l’incapacità a gestire lo stress, i dolori cronici di natura tensiva, l’insonnia, l’ansia latente o la semplice voglia di sperimentare una disciplina esotica, sono tutte ragioni legittime e assai frequenti.

Oggi 21 Giugno, in onore della Giornata Mondiale dello Yoga, analizziamo i 10 motivi per cui iniziare a fare yoga è una buona idea:

  1. Lo yoga migliora la forza e la resistenza
  2. Migliora l’equilibrio e la flessibilità
  3. Induce a uno stile di vita più sano
  4. Migliora la qualità del sonno
  5. Allevia lo stress
  6. Migliora la memoria e l’attenzione
  7. Migliora gli stati di ansia
  8. Ci protegge dai radicali liberi
  9. Insieme alla meditazione ci aiuta a controllare le emozioni
  10. Aiuta a relazionarsi meglio con gli altri

Tra i benefici dello yoga non sono sempre evidenziati quelli che la pratica regala in merito alla postura: molte asana (posizioni) aiutano infatti a correggere dei piccoli difetti posturali ed a migliorare la percezione che abbiamo di noi stessi a vantaggio di un corretto posizionamento.

Nello specifico, alcune posizioni che aiutano molto la postura sono:

  1. La posizione della montagna (o tadasana): con le braccia verso l’alto palmo contro palmo, oppure con le dita intrecciate e il palmo della mano verso l’altro. Aiuta a correggere la postura, distendere tutta la muscolatura della schiena e i dischi cartilaginei tra le vertebre, a rafforzare le braccia e migliorare la flessibilità dell’intero corpo. Inoltre, tonifica i muscoli addominali, espande il torace, rilassa il sistema nervoso riducendo la stanchezza ed aumentandol’energia bio-magnetica a livello dei palmi delle mani e del torso.
  2. La posizione dell’arco (o dhanurasana): aiuta ad irrobustire e rendere più flessibile la colonna vertebrale, tonifica i muscoli della schiena e delle gambe ed espande il torace aumentando la capacità polmonare.
  3. La posizione del cobra (o bhujangasana): se fatta correttamente e non utilizzando solamente le braccia, questo esercizio aiuta a rafforzare i muscoli posteriori della colonna vertebrale e ad aprire il petto.
  4. La posizione del cammello (o ustrasana): allunga e distende tutti i muscoli della parte anteriore del corpo, distende e rilassa le gambe, le spalle e il collo oltre a rinforzare i muscoli della colonna vertebrale (soprattutto la parte bassa). È indicata a coloro che soffrono di sciatalgia.

Queste ultime tre posizioni aiutano a correggere uno dei difetti posturali più comuni, la chiusura del petto, frequentissima negli studenti, in chi lavora molto al computer o passa molte ore al volante.

 

Durante una lezione di yoga si è costantemente guidati verso l’attenzione al proprio corpo, ai messaggi che esso ci invia e alla sua posizione nello spazio. Si sviluppano, in questo modo, diverse capacità tra cui la concentrazione, la propriocezione e la visualizzazione. Diventa sempre più naturale l’assunzione di corretti movimenti e posizioni nella vita quotidiana e senza accorgersene si assiste anche ad un miglioramento del benessere stesso. Tutto ciò grazie alla consapevolezza che si assume di ogni singola parte, nonché l’attenzione a rintracciare piccole posture erronee arrivando pian piano a correggerle in modo automatico ed autonomo.

 

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